BONUS MOBILI 2023: COSA SUCCEDE E COME FUNZIONA IL RIMBORSO
24 Ott 2022Cos’è il Bonus Mobili? Il Bonus Mobili è uno sconto sotto forma di detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici necessari per arredare un immobile ristrutturato o in ristrutturazione.
Come averne diritto, come ottenere il Bonus Mobili 2023 e come sfruttarlo al meglio?
Sono inclusi nel Bonus Mobili ed Elettrodomestici:
- letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione
- frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavasciuga e asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi per la cottura, stufe elettriche, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.
- spese di trasporto e di montaggio dei beni acquistati
Sono, invece, esclusi: porte, pavimentazioni, tende e tendaggi, altri complementi di arredo.
Da notare anche che l’agevolazione non copre i forni inferiori alla Classe A, i congelatori e i frigoriferi alla Classe F e lavastoviglie e lavatrici alla Classe E.
Questa detrazione, ormai in vigore da qualche anno, è destinata però a cambiare con l’arrivo del 2023.
Il Bonus Mobili sarà attivo fino al 31 Dicembre 2024 e manterrà l’aliquota del 50%, tuttavia, dal 1° gennaio 2023 il valore di spesa scende dagli attuali 10.000 euro del 2022 a 5.000 euro nel 2023 e 2024.
Comprare mobili e grandi elettrodomestici dopo il 31 dicembre 2022 costerà decisamente di più.
Per usufruire dell’agevolazione, ripartita in 10 quote annuali dello stesso importo, le opere di ristrutturazione e manutenzione devono essere state eseguite l’anno precedente la spesa per mobili ed elettrodomestici, ma non è necessario che la spesa per queste opere sia effettuata prima di quelle per gli arredamenti.
Gli interventi edilizi per i quali è possibile richiedere una detrazione sono:
- manutenzione straordinaria: installazione di scale di sicurezza ed ascensori, sostituzione di infissi esterni, creazione di servizi igienici, rifacimento di rampe e scale, realizzazione di cancellate e recinzioni, creazione di scale, modifica dei tramezzi interni;
- interventi diretti all’uso di fonti rinnovabili di energia, ad esempio stufe a pellet e impianti di climatizzazione a pompa di calore, e la sostituzione delle caldaie;
- ristrutturazione edilizia: interventi sulla facciata, trasformazione o creazione di balconi o mansarde, apertura di finestre e porte, costruzione di servizi igienici;
- restauro e risanamento conservativo di stabili in termini storici e architettonici e l’adeguamento dei solai nel rispetto delle volumetrie già presenti;
- manutenzione ordinaria: pittura di soffitti e pareti, sostituzione di infissi e pavimenti, rifacimento di intonaci, impermeabilizzazioni, sostituzione di portoni e cancelli, riparazione di grondaie.
Infine:
- per avere la detrazione sugli acquisti di mobili e di grandi elettrodomestici occorre effettuare i pagamenti con bonifico o carta di debito o carta di credito, anche a rate. Non è consentito, invece, pagare con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.
- Il bonus mobili spetta al contribuente che usufruisce anche della detrazione per le spese di intervento sull’immobile, ovvero che sostiene le spese di ristrutturazione.
- Il limite riguarda la singola unità immobiliare, comprensiva delle pertinenze, o la parte comune dell’edificio oggetto di ristrutturazione. Chi esegue lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari avrà diritto più volte al beneficio.
Più informazioni sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
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