CUCINE PICCOLE CHE SEMBRANO GRANDI
05 Lug 2021Open space, monolocali, bilocali, cucine a vista e soggiorni, angoli cottura, cucine abitabili piccole: sono soluzioni sempre più diffuse nelle case moderne. Ormai non conta più quanto spazio si ha a disposizione, ma come lo si sfrutta! Da queste nuove esigenze di vita derivano nuove esigenze d’arredo che prediligono componenti funzionali, compatti, componibili e di tendenza per valorizzare gli ambienti collegati tra loro da richiami estetici.
In particolare le cucine moderne vengono progettate per adattarsi a stanze ridotte o completamente aperte, nelle quali l’organizzazione e la selezione degli arredi è fondamentale per dare luminosità, aria e leggerezza all’insieme.
Ecco, dunque, 5 modi per arredare una cucina piccola e renderla più grande!
1. Ridurre tutto all’essenziale
Per farlo senza rinunciare allo stile basta scegliere cucine componibili da personalizzare con elementi aperti e chiusi alternati, mensole, boiserie e contenitori posti in posizioni comode. Bisogna evitare armadi troppo alti e mobili impilati uno sull’altro per non incorrere in una sgradevole sensazione di chiuso e per poter cucinare liberamente senza intralci.
2. Ottimizzare gli spazi
Gli arredi salvaspazio sono indispensabili per arredare una cucina piccola, tenerla organizzata e in ordine. Quindi, sì a cassetti, ceste girevoli, vassoi contenitori estraibili e, soprattutto, colonne accessoriate. Queste ultime possono sfruttare gli angoli ed essere riempite come si desidera, ad esempio sistemando una dispensa. Anche le basi ad angolo possono essere accessoriate, sfruttare gli ingombri e semplificare la gestione della cucina.
3. Ingannare lo sguardo
Vetri, specchi e superfici riflettenti cambiano il modo in cui percepiamo profondità, spazio e luminosità. Dunque, optare per mobili da cucina con queste caratteristiche per arredare piccole stanze permette di farle sembrare più grandi. Puoi scegliere, ad esempio, tra vetrinette, credenze e top da cucina in materiali lucidi. Contribuiscono a cambiare la percezione anche:
- una corretta illuminazione
- la giusta pavimentazione
- i colori tenui e chiari
4. Farla scomparire
Se le metrature sono veramente ridotte o, semplicemente, si preferisce l’effetto finale, si può ricorrere a una cucina a scomparsa. All’esterno sembrerà un armadio, una volta aperto appariranno tutte le parti che costituiscono una normale cucina: piano cottura, lavabo, pensili, piano lavoro, frigorifero e altri elettrodomestici. Esistono persino varianti in cui il piano cottura è posto su un’isola che funge anche da tavolo. Si tratta di una soluzione versatile, completa e pratica.
5. Valutare ciò che è assolutamente necessario
La scelta dei mobili dipende anche dall’uso che se ne farà e dalle necessità che gli inquilini hanno. C’è chi preferisce avere un frigo molto grande, chi vuole dei piani di lavoro estesi, chi desidera un tavolo per far accomodare gli ospiti. Questo non è sempre possibile, a maggior ragione in una cucina piccola. Tuttavia, si può trovare delle alternative per ovviare al problema, ad esempio: un’isola polifunzionale (come in questo progetto), una penisola che sia appoggio e tavolo per la colazione oppure un tavolo allungabile.
Tutto dipende dalle misure. È per questo che avere un buon progetto di interior design permette di calcolare ogni centimetro a disposizione e ottenere un risultato finale che rispecchi i gusti e le abitudini di chi vivrà ogni giorno la sua casa!
Vieni in showroom per la tua consulenza personalizzata.