QUALE LAVELLO DA CUCINA SCEGLIERE?
11 Apr 2022Organizzare la cucina in maniera funzionale è indispensabile (qualche consiglio lo abbiamo dato anche qui) per fare in modo che cucinare sia un piacere e non una faticosa, se non addirittura scomoda, incombenza. Bisogna definire i flussi di lavoro, come la cucina verrà utilizzata e qual è la disposizione più adatta al tipo di ambiente che si ha a disposizione.
Un aspetto che viene poco considerato nella progettazione di una cucina bella e confortevole è la scelta del lavello! La posizione è definita a seconda di quella di frigorifero e zona cottura, a formare un triangolo di lavoro all’interno del quale ci si muove e si svolgono le principali attività (preparazione, cottura, lavaggio). Non sono altrettanto scontate: le sue caratteristiche, le installazioni possibili e i materiali per lavelli a disposizione.
Ovviamente l’estetica, come il lavandino si inserisce nell’arredamento della cucina e si abbina agli elettrodomestici, hanno la loro importanza. È necessario, però, riflettere sull’uso quotidiano del lavandino da cucina prima di farlo montare.
Quindi, lavello cucina: come sceglierlo?
Il lavandino da cucina può essere:
- a una vasca, a due vasche grandi uguali o di dimensioni differenti, con o senza scivolo;
- un lavello rettangolare o quadrato, dalle linee dritte o più morbide e con profondità variabile;
- di dimensioni standard, ovvero 50x40cm, oppure personalizzate e più grandi.
Inoltre, il lavello può essere dotato di numerosi accessori, oltre lo scolapiatti, possiamo aggiungere: scolapasta, cestelli, taglieri e tritarifiuti. Tutti su misura affinché ogni operazione svolta in cucina sia semplice e agevole.
Non può mancare il miscelatore o rubinetto da cucina. Solitamente è in acciaio, dalla finitura cromata o satinata, oppure in ottone o materiali composti. Alcuni sistemi ne permettono la scomparsa nel top cucina, ad esempio quando posto sotto una finestra o quando si opta per piani cucina richiudibili. Possono essere attrezzati con dosatori di sapone e doccini estraibili, dettaglio pratico da non sottovalutare quando il lavello è grande.
L’installazione dei lavelli può avvenire in tre modi:
- vasca costruita per creare continuità, nascondere il lavandino alla vista e creare una composizione elegante;
- sotto-top, soluzione più igienica non avendo giunzioni tra lavello e top - nessuna parte del lavandino (eccetto il rubinetto) è visibile;
- sopra- top che prevede che il blocco con le vasche sia appoggiato e sigillato sopra il piano lavoro;
- filo-top, molto elegante e ideale per vasche in acciaio.
Come nel caso dei materiali per realizzare top e piani cucina (abbiamo selezionato 7 tra i migliori top cucine qui), anche per i materiali per lavelli ci sono più opzioni tra cui scegliere:
- gress, igienico e resistente a urti o graffi o sbalzi termici, è facile da pulire e disponibile in diversi colori per abbinarsi perfettamente all’arredo cucina selezionato;
- acciaio inox, molto igienico ma sensibile ai graffi;
- peltrox che, alle caratteristiche dell’acciaio inossidabile, unisce la resistenza del peltro;
- materiale composito formato da particelle di pietre dure e praticamente inalterabili nel tempo, anche personalizzabili nei colori.
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