STILE INDUSTRIALE PER SENTIRSI A CASA
27 Mag 2019Adriano Olivetti ha ripensato la fabbrica, già nel 1934, facendo in modo che l’operaio trovasse conforto nella bellezza di quegli spazi. Negli anni 50, in America, i magazzini dismessi diventavano abitazioni di lusso e sede di laboratori artistici, come la Factory di Andy Warhol. Questi due creativi, seppure in maniera diversa, sono in qualche modo legati allo stile industriale.
Questo stile racchiude la storia che va dalla Rivoluzione Industriale fino agli anni successivi la Seconda Guerra Mondiale. Di fatto, racconta la volontà di riqualificare grandi spazi industriali abbandonati e di risparmiare valorizzando elementi semplici, ma caratteristici. Non si discosta poi tanto dai valori che si ricercano oggi: minimalismo ed ecosostenibilità.
In molti pensano che lo stile industriale sia un grande spazio confusionario e magari grezzo, non è così. Si può rimanere fedeli a questa corrente dell'interior design - votata all’essenziale, al riciclo e all’assenza di pareti divisorie - sia mantenere ordine sia ricercare un po’ di eleganza. È un mix tra vintage e moderno che trova un suo equilibrio grazie a poche regole:
- la palette colori riprende il marrone e alcune sue varianti più chiare fino ad arrivare al beige, il verde nelle sue tonalità più scure, il cremisi, il grigio e il nero;
- i materiali sono poco lavorati, si opta dunque per il legno, il cemento, i mattoni, la pelle e metalli come ferro e rame che danno risalto nel complesso all’ambiente e all’arredamento;
- se si desidera aggiungere dei tappeti, capaci di dividere con discrezione gli spazi, è meglio sceglierli tinta unita, con tonalità scure o tenui, e di fibre naturali, magari in iuta;
- il contesto può essere ravvivato da elementi a contrasto, perciò si può ricorrere a cuscini o pouf dai colori più vivaci e a soprammobili più all’avanguardia;
- la luce è principalmente naturale - infatti, lo stile architettonico industriale è caratterizzato da ampie e alte finestre - e gli si affianca quella prodotta da lampade moderne con richiami all’industria dei primi del 900, ad esempio lampade a soffitto o a sospensione, in serie e i cui cavi elettrici siano ben visibili, o lampade da terra con disegni in acciaio spazzolato.
Senza dubbio lo stile industriale esprime al meglio le sue potenzialità negli ampi spazi di un loft, arricchito da un soppalco e da travi, saldature, cemento e mattoni a vista. Tuttavia, per la sua versatilità, è in grado di coesistere anche con altri stili e i suoi elementi caratterizzanti possono essere inseriti in abitazioni più residenziali rispetto a una ex fabbrica.
Vieni a trovarci in show-room per abbracciare questo stile non solo d’arredamento, ma di vita!